Scarpe antinfortunistiche: linee guida per una scelta corretta
I piedi sono la parte del corpo che ci tiene - letteralmente - in piedi e questo compito ci sembra più che naturale. Eppure su piedi e caviglie grava tutto il nostro peso.

Ecco perché, sia nella vita quotidiana che nella vita lavorativa, i piedi devono essere a loro agio. Purtroppo la cura del piede è qualcosa a cui non pensiamo mai, anzi diamo tutto per scontato.

Insieme a Francesco Rosso, laureato in scienze motorie e chinesiologo professionista, parliamo proprio di prevenzione e antinfortunistica legate ai piedi.

Nello specifico scopriremo le tipologie di scarpe antinfortunistiche e come dare sollievo ai piedi dopo otto, dieci ore di lavoro.


Come scegliere la giusta scarpa antinfortunistica?

Innanzitutto è importante sapere che un piede è composto da 26 ossa, legamenti e tendini. Tutti elementi che possono andare incontro all'usura, soprattutto se non vengono trattati bene. 

Cosa vuol dire trattare bene il piede in ambito lavorativo? Vuol dire saper scegliere la corretta scarpa antinfortunistica per il proprio piede. Ognuno di noi è diverso, quindi ognuno ha bisogno di una scarpa adeguata alla propria conformazione.
Ci sono due elementi principali su cui concentrarsi per una scelta ottimale:
  • misura del piede, ovvero il numero della scarpa
  • forma del piede, se è normale, cavo oppure piatto.

In tutti i casi, è importante che la scarpa abbia un minimo di tacco, circa due centimetri, perché se la suola fosse piatta, il 53% del peso corporeo andrebbe sul tallone e il restante 47% sul piede. 
Con i due centimetri di tacco, invece, il peso del corpo è distribuito equamente tra parte anteriore e parte posteriore del piede. Cosa che accade anche, ad esempio, per le scarpe da ginnastica.


Quali scarpe antinfortunistiche scegliere in base al tipo di lavoro?

Esistono davvero tantissime scarpe antinfortunistiche per le diverse tipologie di lavoro. Possiamo, però, distinguere due grandi macroaree:

  1. scarpe per chi sta tante ore in piedi, fermo e nella stessa posizione, come nel caso di un saldatore
  2. scarpe per chi si muove molto, ha bisogno di flettersi, sollevarsi e avere grande motilità, ad esempio, un magazziniere o un artigiano.

Si tratta di due tipologie di lavoro completamente diverse.

Scarpa antinfortunistica per lavori statici
La persona o il lavoratore che passa tante ore in piedi, ferma nello stesso posto, avrà bisogno di una scarpa a pianta larga, in modo che il peso del corpo si possa adagiare nell'arco delle ore di lavoro, e che riduca il coefficiente di carico per ogni centimetro quadro di scarpa, così da riuscire a scaricare bene il peso del corpo
Tutto questo per prevenire tutti gli effetti che non si manifestano subito, ma possono presentarsi come crampi, contratture muscolari, dolori alle caviglie, alle ginocchia, alle spalle e alla schiena. Infatti, tutte queste parti del corpo sono collegate e un problema ai piedi può ripercuotersi su tutto il corpo.
Il nostro consiglio: scarpa antinfortunistica Giasco Ercolano.
Si tratta di una scarpa made in Italy, pensata e amata soprattutto per i saldatori, caratterizzata da:
  • pianta bella larga
  • lacci non esposti 
  • suola anticalore HRO.

  • In questo modo si evitano i rischi improvvisi e legati al lavoro specifico, ma anche i problemi dovuti all’assunzione, giorno dopo giorno, di posizioni scorrette.

    Scarpa antinfortunistica per lavori dinamici
    All’opposto, troviamo chi macina molti chilometri, magari all’interno di un magazzino, oppure ha necessità di salire e scendere le scale. Insomma, in generale di muoversi molto.
    Pensiamo a cosa succede a un elettricista che deve trascorrere ore accovacciato. Con un tipo di scarpa inadeguato potrebbero farsi davvero male. 
    Il nostro consiglio: scarpa antinfortunistica U-Power Point.
    Una scarpa dinamica, caratterizzata da:
    • suola morbida 
    • uso della tecnologia del poliuretano espanso, che fa sì che il corpo possa rimbalzare sul tallone della scarpa e avere un minimo di sollevamento e rilasciare l'energia verso l'alto
    • forma poco rigida, adattabile alla forma del piede.

    Queste funzioni aiutano a prevenire tutte le problematiche articolari di cui abbiamo accennato prima e che possono venire fuori col tempo.


    Quali problemi può causare una scarpa non adeguata?

    L’uso di una scarpa molto rigida, non adattabile al piede, può portare problemi alla caviglia, che non riesce a muoversi. 
    Quando la mia caviglia non lavora bene, l'articolazione anteriore della gamba non si apre. Ciò comporta l’inibizione del medio gluteo. Avere questo muscolo spento non è una buona condizione.
    Una delle conseguenze più diffuse è, inoltre, la fascite plantare. Forse ne ha già sentito parlare, è un'infiammazione della pianta del piede che deriva da un sovraccarico articolare oppure da scarpe non adatte. 
    Il corridore, se sbaglia la scarpa, subito soffrirà di fascite plantare, così come chi non usa scarpe antinfortunistiche adeguate.

    Quali accorgimenti adottare per ridurre problemi ai piedi?

    Cosa bisogna fare, allora, quando si hanno fastidi come la fascite plantare? Ecco alcuni consigli da mettere in pratica:

    1. procurati una pallina da tennis o simile. Alla fine della giornata di lavoro, quando sei comodo sul divano alla sera, metti la pallina sotto la pianta del piede e fai scivolare avanti e indietro il piede per terra. Questo esercizio va a rilassare la parte plantare e previene tutti i problemi che possono insorgere come crampi ai polpacci e contratture,

    2. un semplice pediluvio fresco la sera, tornato a casa, dopo essere stato per ore col piede chiuso in una scarpa col calzino, non costa nulla e porta enorme sollievo, riducendo tutti i dolori e le contrazioni, 

    3. massaggio del piede. Puoi fare un automassaggio muovendo le mani lungo la pianta del piede, per sciogliere le tensioni che si creano, dal tallone verso le dita, oppure rivolgiti a un professionista.

    Se vuoi scoprire di più proprio sui massaggi o su altri interventi specifici in caso di problematiche legate alla postura, visita il sito Francesco Grosso - Chinesiologia e benessere oppure le pagine social Facebook e Instagram.

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