Tra le domande più frequenti in officina, troviamo quelle relative ai cannelli, al loro uso corretto e ai dispositivi di sicurezza.
Prima di addentrarci nell’argomento, ricordiamo che c’è una normativa in materia, la UNI11627 che è del 2017, che ci aiuta proprio a capire quali disposizioni devono essere utilizzate sia per il montaggio dei cannelli che per i dispositivi di sicurezza.
Vediamo, passo passo, come realizzare il corretto montaggio di un cannello.
Come scegliere il tipo di cannello adatto?
Innanzitutto è indispensabile capire quale lavoro dobbiamo eseguire. Ogni lavoro, infatti, ha il suo tipo di cannello dedicato.
Partiamo dal cannello da taglio. È costituito da:
- impugnatura
- lancia da taglio - per acetilene, per propano o una miscela di molti gas
- punta - conoscere questo aspetto è essenziale; non è possibile e non è sicuro usare una punta per il propano su un cannello di acetilene o viceversa.
La prima cosa da fare, dunque, è capire se il cannello va bene sia per le punte da propano che per l'acetilene.
In genere, parlare di propano può significare riferirsi anche a combustibili alternativi come metano, butano, ecc.
La seconda cosa da fare è definire il tipo di taglio: qual è lo spessore massimo?
La terza cosa è valutare l'impugnatura, ovvero capire se ne abbiamo bisogno anche per altri usi, ad esempio per saldare o riscaldare.
Il nostro consiglio è di scegliere un cannello da taglio se non devi fare altre operazioni. Questo cannello, infatti, è monoblocco, quindi non ha la lancia smontabile rispetto all'impugnatura.
Come riconoscere una punta da propano o da acetilene?
Normalmente le punte per acetilene hanno un foro da dove fuoriesce il gas, che poi forma la fiamma, a raso della sommità.
Le punte per il propano, invece, sono leggermente incavate, perché il calore e il punto di maggior riscaldamento della fiamma si raggiunge leggermente dopo rispetto all'acetilene.
Si tratta di una punta dalla forma leggermente incassata rispetto alla sommità.
Sopra le punte, di solito, ci sono le sigle del produttore. Alle volte, però, possono essere consumate e non leggersi bene. Quindi bisogna fare attenzione e verificare. Lo stesso vale anche per le punte più piccole.
Perché fare attenzione nella scelta del tipo di punta?
Le punte non sono tutte uguali. Possono essere compatibili tra una marca e l'altra. Però, attenzione, anche se si somigliano, piccole differenze nell'incasso della sede, possono dare problemi, perché non vanno a combaciare alla perfezione.
È sempre consigliabile utilizzare le punte originali. In commercio ci sono anche le copie, ma possono essere leggermente diverse e non far funzionare bene il cannello. Nella peggiore delle ipotesi potrebbero anche verificarsi degli incidenti.
Come montare un cannello nel modo corretto?
Scelto un tipo di cannello, sappiamo che tipo di gas utilizzare, di conseguenza, possiamo scegliere il tipo di punta.
Passiamo alla parte pratica:
- prendiamo un cannello con punte a sede piana e usiamo l'acetilene
- stringiamo con una chiave cannello e punta, leggermente; non serve stringere molto, poi il calore farà la sua parte
- l'impugnatura va montata sulla lancia, si mette in battuta e si stringe leggermente con una chiave
- il cannello è montato.
Torniamo un attimo alle punte. Per acetilene, le punte possono essere per vari spessori.
Le più piccole hanno ovviamente un foro più piccolo. Quale è meglio scegliere?
Ragiona su due elementi:
- fai attenzione al fatto che la larghezza del taglio è maggiore nella punta che ha maggiore portata, che quindi ha una capacità superiore di spessore di taglio
- tieni in considerazione il costo del gas. Una punta più piccola consumerebbe più gas e, di conseguenza, le bombole verrebbero esaurite prima.
Come regolarsi per la pressione da applicare?
A proposito dei consumi, all'interno della scatola della lancia da taglio del cannello, oltre al libretto di istruzioni, c'è una tabellina che riguarda le pressioni, da utilizzare sia per i gas combustibili che per i gas comburenti (i gas comburenti sono, ad esempio, l'ossigeno. I combustibili, invece, acetilene ecc).
Questa tabella dà un'indicazione abbastanza precisa sulla pressione da utilizzare. Non è vero che se dai più pressione il cannello taglia di più.
Le pressioni devono essere quelle indicate nella tabella dal produttore. C'è un range da rispettare per garantire un taglio ottimale del cannello.
I cannelli caratterizzati dai consumi più bassi sono quelli della Harris; una marca famosa proprio per avere dei cannelli con bassi consumi di gas, a parità di taglio, con altre marche. Oltre a questo sono anche più silenziose.
Valvole di sicurezza: cosa c’è da sapere?
Fatto il montaggio della punta, fatto il montaggio dell'impugnatura. Abbiamo un cannello pronto.
A questo punto dobbiamo parlare di valvole sull'impugnatura, sul tubo e sui riduttori.
Partiamo dalle valvole per ossigeno. Si riconosce dal filetto destrorso. Attenzione che ci sono valvole che somigliano a quelle da mettere sull'impugnatura, ma servono solo per aiutare la pressione.
Bisogna guardare la freccia che indica il flusso del gas, la direzione del gas, ovvero una freccia che indica il senso con cui il gas arriva dalla bombola.
Poi ci sono le valvole per il gas. Le valvole per il gas vanno bene sia per acetilene che per propano, metano e altri gas. E sono caratterizzate dal filetto sinistro.
A questo punto possiamo montare i portagomma classici e poi inserire il tubo. Oppure possiamo montare gli attacchi rapidi.
Soffermiamoci per un attimo sul tubo. I tubi sono specifici in base al tipo di gas. Di solito sono distinti dal colore: quello dell'acetilene è rosso-blu; quello per propano è arancione arancione-blu.
Inoltre, puoi optare per un tubo binato. Cioè tutti due tubi collegati insieme. Sono i più utilizzati, ma in base alle tue esigenze puoi prediligere anche tubi singoli.
Come fare il montaggio completo delle valvole?
Segui questi passaggi:
- spingendo bene fino in fondo posiziona gli attacchi sui tubi
- stringi le fascette per evitare che ci siano delle perdite
- a questo punto puoi inserire le valvole facoltative, se il tubo supera i dieci metri (si tratta di valvole di non ritorno). Anche qui bisogna stare attenti al flusso. La freccia deve andare nel verso opposto rispetto all'arrivo dalla bombola
- stringi con la chiave
- disponi gli attacchi rapidi. Per fermare il gas su un riduttore di pressione la femmina va attaccata solo in pressione e il maschio va attaccato sul tubo. Si trova su queste valvole rapide un bollino blu per indicare il gas, mentre per l'ossigeno c'è un bollino rosso
- il tubo è pronto
- prepara i riduttori di pressione. Quindi valvole di sicurezza per il gas. Puoi usare l'attacco rapido dopo la valvola di sicurezza. Attenzione, l’attacco rapido va sempre aggiunto, non sostituisce in alcun modo la valvola di sicurezza
- stesso discorso per il riduttore dell’ossigeno. Prendiamo la valvola, gli attacchi sono conici all'interno, quindi fanno da guarnizione. Nel caso dell’ossigeno non si usano per nessun motivo gli idrocarburi, quindi non si mette nessun tipo di olio a questo riduttore di pressione.
- per quanto riguarda l'attacco rapido sull’impugnatura, si usano per smontare velocemente il cannello e non sono obbligatori, mentre lo sono le valvole di sicurezza.
Il procedimento va ripetuto sia per l'ossigeno che per il gas. Quando il giro è completato, il montaggio finito.
Ricapitolando, ecco cosa devi controllare:
- punta adeguata al tipo di cannello
- freccia di flusso per il corretto montaggio delle valvole di sicurezza
- attacchi rapidi, a due metri di distanza, se si superano i dieci metri di tubo
- valvole di non ritorno sui riduttori di pressione, che vanno collegati sulla bombola.
Questi passaggi ti aiuteranno a svolgere un lavoro di precisione e in tutta sicurezza