Parliamo di dischi abrasivi, comunemente denominati "dischi di flex", quelli con agglomerato rigido che servono per tagliare e smerigliare (sbavare, smussare) il metallo.
Premettiamo che nella nostra commercializzazione rientrano solo prodotti di qualità medio/alta, pertanto quello che ci apprestiamo a comunicare riguarda solo questa categoria di prodotti.
Innanzitutto è necessario capire il tipo di lavorazione, ovvero capire su che materiale vengono impiegati. Tutti sappiamo che i materiali sono di diverso ordine e genere, differiscono per composizione e dimensioni, quindi gli utensili preposti alla lavorazione dovranno essere idonei ad essere utilizzati in base a tale principio.
Seguendo una linea generale di massima, e non lo diciamo per banalizzare, bensì allo scopo di rendere fruibili le informazioni che cerchiamo umilmente di trasmettere col principio di renderle semplici, è necessario stabilire il grado di resistenza all'abrasione del metallo.
Per esempio potremmo suddividere in due grandi gruppi:
- i metalli ferrosi. Di questa categoria fanno parte tutti gli acciai con contenuto rilevante di carbonio (il cosiddetto "ferro") e l'acciaio inox.
- I metalli non ferrosi, cioè esenti da ferro. Rientrano in questa categoria esempi come l'alluminio, il titanio, il magnesio, il rame, ecc.
Già a questo punto è necessario differenziare il tipo di disco da usare. Per esempio sull'inox non è possibile usare i dischi che contengono ossido di ferro (e sono moltissimi soprattutto quelli più economici) perché la presenza di questo componente dal potere fortemente abrasivo provocherà vistosi segni di ruggine sul manufatto in inox.
Come posso evitare di avere segni di ruggine quando uso un disco abrasivo su acciaio inossidabile?
Sarà necessario identificare se nell'etichetta del prodotto è chiaramente indicato che sia idoneo per INOX, come nell'immagine seguente:
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Ci sono dischi, come quello marcato Tecnista, che essendo un agglomerato abrasivo ceramicato non contiene ossidi di ferro e può essere adatto sia per acciaio al carbonio che per acciaio inox.
Ovviamente tanto più un disco è aggressivo, ovvero dotato di una forte capacità di asportazione (come ad esempio il 3M CUBITRON) tanto più è indispensabile seguire due principi fondamentali altrimenti non determineranno una resa soddisfacente.
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Usare una smerigliatrice di potenza adeguata. Per le smerigliatrici con diametro del disco da 230 non ci sono particolari raccomandazioni poiché ormai tutte superano abbondantemente i 2000 watt (per i dischi 3M Cubitron in particolare sarebbero consigliabili da 2400 o 2700 watt).
Il problema si pone con le smerigliatrici più piccole, quelle che montano dischi da 115-125 mm. Di queste ce ne sono moltissime che seguono il principio del prezzo basso tralasciando l'affidabilità generata da un discreta potenza. La nostra raccomandazione è di usare una smerigliatrice che abbia almeno 1000 watt in modo che non ne risenta della resistenza che genera un disco aggressivo.
Ma se uso una smerigliatrice di potenza inferiore che succede? Possono succedere alcune cose che sintetizzo:
a) la smerigliatrice sforza troppo e si fonde
b) i dischi perdono velocità e quindi non rendono e possono surriscaldarsi consumandosi più velocemente e in certi casi sbriciolarsi (attenzione alle date di scadenza e a non usare i dischi consumati della smerigliatrice grande sulla piccola!)
- Lasciare che la smerigliatrice lavori senza sforzarla. Questo concetto l'abbiamo espresso anche per le lame a nastro (vedi qui l'articolo). Il disco deve aggredire il metallo ma non restare bloccato, La pressione che si deve esercitare nella lavorazione è un perfetto equilibrio tra pressione praticata e potere di asportazione. Premere oltre le capacità del disco significa surriscaldare la smerigliatrice, usurare inefficacemente il disco e creare eccessiva polvere.
A questo proposito mi aggancio al capitolo "Sicurezza" che non deve mai essere tralasciata quando si usano i dischi abrasivi.
Raccomandazioni:
a) Non togliere mai il carter di protezione dalla smerigliatrice angolare
b) Prestare attenzione alla modalità di taglio. L'utensile ha una velocità altissima e una distrazione sul terminale del taglio potrebbe far slittare la macchina verso il corpo e quindi ferire l'operatore.
c) Non montare i dischi consumati di diametri maggiori su smerigliatrici più piccole. I dischi diametro 230mm possono essere utilizzati fino a 6500 giri/minuto, le smerigliatrici piccole ne hanno minimo 10.000.
Anche se il disco è più piccolo e quindi la velocità periferica è inferiore rispetto al diametro originale, l'omologazione delle tele e dell'impasto sono stati concepiti per velocità più basse.
d) Non usare dischi che non siano omologati dalla normativa europea. Molti prodotti arrivano da Paesi terzi e "sorvolano" tutte le certificazioni di sicurezza.
Quanto abbiamo cercato di tramettere è solo una base di partenza ma per chi fa un uso hobbistico riteniamo possa essere utile per metterlo in guardia dagli errori più comuni e più potenzialmente pericolosi per chi opera e per chi gli sta accanto.