Come sfruttare al massimo (e in sicurezza) un disco abrasivo

Molti sopravvalutano la capacità di asportazione di un disco abrasivo, anche tra chi ne fa uso quotidiano.

Perché lo diciamo?

Perché quando andiamo a fare le prove pratiche direttamente dai nostri clienti abbiamo verificato sul campo più e più volte che la modalità di utilizzo del disco non è sempre adeguata alla macchina disponibile o al risultato che si vuole raggiungere.

Non facciamo ovviamente riferimento a dischi di bassa qualità su cui ci sarebbe da parlare molto soprattutto in termini di sicurezza sia meccanica che chimica, ma parliamo dei dischi destinati ad uso professionale.

Normalmente le mole abrasivi (o dischi abrasivi), insomma i cosiddetti dischi di flex, sono fabbricati secondo una normativa di legge molto severa.

I componenti impiegati, tra cui l'abrasivo vero e proprio e le resine che lo legano, devono subire delle trasformazioni chimico-fisiche-meccaniche che lo rendano efficiente e sicuro. Tutto questo a determinate condizioni.

La prima è il rispetto del numero dei giri massimo consentito.

Su ogni disco è indicato chiaramente il numero massimo di giri cui deve essere sottoposto durante la lavorazione.

Fin qui lo sanno tutti o quasi. Perché dico quasi? Perché abbiamo notato che molti utilizzano i dischi consumati da 230 mm sulle smerigliatrici più piccole. Che c'è di strano? Nulla, se non fosse che non è permesso dalle indicazioni della normativa in quanto i dischi prodotti per essere di diametro 230mm sono indicati solo con un numero di giri basso per smerigliatrici che solitamente hanno una potenza di 2200-2400W. I giri appropriati sono solitamente 6600 giri/minuto su questo tipo di mole. Se utilizzassimo dischi nati per essere utilizzati a 6600 giri/minuto con smerigliatrici angolari che arrivano a 13000 giri/minuto c'è la remota possibilità che le loro resine si frantumino provocando degli incidenti! La possibilità è remota, ma esiste. 

La seconda è la rimozione dei cordoni di saldatura con dischi da taglio

Un altro errore comune è l'utilizzo di dischi sottili, parlo di dischi spessore 1 mm o 1,6 mm, per effettuare leggere smerigliature. questa operazione apparentemente innocua può comportare l'indebolimento strutturale del disco fino a provocarne la rottura con possibili serie conseguenze.

A questo proposito è bene ricordare l'utilità del carter di protezione che alcuni, per "comodità", rimuovono dall'utensile. No comment.

L'aspetto importante dell'uso dei dischi è il corretto dimensionamento della potenza della smerigliatrice in rapporto alla capacità di asportazione del disco.

Le nuove tipologie di abrasivo, come ad esempio il 3M Cubitron, richiede una potenza adeguata. Sui dischi più piccoli almeno 1200 watt fino ad arrivare ai 2400 watt e oltre per il disco di diametro 230mm.

Ma questo non basta.

La pressione da esercitare all'atto della lavorazione deve essere proporzionale alla capacità di asportazione.

Cosa significa?

Significa che non è necessario spingere l'utensile oltre un certo limite poiché paradossalmente il risultato è inferiore, i consumi sono maggiori e l'usura della smerigliatrice è più alta.

Ricordiamo che per ogni tipo di lavorazione, quindi per ogni tipo di materiale, è necessario effettuare una valutazione e successivamente un'analisi con prove tecniche al fine di individuare il prodotto più adatto e nel complesso meno costoso (a questo proposito guarda questo per sapere come si calcola il costo di un disco abrasivo).

Qui puoi trovare qualche esempio di impiego e relativi riferimenti di prodotto.

3M Cubitron 3: disco eccezionale in termini di velocità di asportazione e durata, adatto per la rimozione dei cordoni di saldatura, la smussatura e il taglio del metallo! Scoprilo cliccando a questo link
3M Scotch-Brite Clean & Strip PRO: disco perfetto per diversi usi tra cui la rimozione di calamina, ruggine, vernice e sporcizia. Scoprilo cliccando a questo link

 

Disco lamellare Tecnista: adatto per rimuovere grosse quantità di materiale metallico grazie alla lamelle abrasive adeguatamente incollate su di esso. Scoprilo cliccando a questo link

Mutuando un vecchio proverbio "Ogni disco ha il suo impiego, ogni impiego richiede il suo disco"

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