Come scelgo l'elettrodo rivestito giusto per il lavoro di saldatura che devo fare? Se ti sei perso la prima parte di questo articolo allora clicca qui!
Elettrodi ad alto rendimento
Questi elettrodi sono caratterizzati da un rendimento generalmente superiore al 150%, dovuto alla presenza di una grande quantità di polvere di ferro nel rivestimento. In alcuni casi il peso della polvere di ferro può superare quello dell'anima. Gli elettrodi ad elevato rendimento presentano un notevole interesse economico dato che hanno una velocità di fusione molto superiore a quella degli elettrodi ordinari.
Gli elettrodi ad elevato rendimento possono essere a rivestimento basico, acido o rutile e le caratteristiche meccaniche del metallo depositato sono equivalenti a quelle dei corrispondenti elettrodi tradizionali. Gli elettrodi ad elevato rendimento trovano la loro applicazione nelle saldature in piano frontale ove è possibile usare forti intensità di corrente e realizzare quindi alte velocità di saldatura.
Elettrodi con rivestimento cellulosico
Questi elettrodi contengono nel rivestimento una elevata percentuale di cellulosa che conferisce loro un arco molto potente, ma facilmente controllabile, che permette di avere una penetrazione molto buona e regolare. La combustione della cellulosa crea un'atmosfera protettrice che impedisce l'ossidazione del bagno. La scoria è di spessore limitato e si stacca molto facilmente. Il cordone ha un aspetto liscio, regolare e leggermente convesso.
Studiati specialmente per la saldatura dei tubi, questi elettrodi trovano applicazione in tutti i lavori di carpenteria.
3) Approvazioni e certificazioni.
Gli elettrodi possono essere omologati secondo vari enti di omologazione, ogni produttore ne può avere anche più di uno. Le classificazioni possono essere differenti tra una Nazione e l'altra.
Attualmente quella più diffusa è l'American Welding Standard (AWS) alla quale si riferiscono tutti i produttori e contrassegnano sull'etichetta dei loro prodotti le relative sigle.
4) Scelta dell'intensità della corrente.
Sulla confezione viene normalmente indicato il valore massimo e minimo cui deve essere saldato un determinato elettrodo. la corrente da impiegare dipende in larga misura dalle dimensioni del pezzo da saldare, dalla posizione di saldatura e dal tipo di giunzione. Pezzi piccoli richiedono una intensità di corrente inferiore, mentre pezzi di grosse dimensioni richiedono intensità di corrente più elevate a causa della differente velocità di dissipazione del calore.
Saldando in piano, in piano frontale ed in verticale discendente si devono impiegare le intensità di corrente più elevate, entro l'intervallo di valori assegnati per un certo elettrodo ed un certo diametro.
Saldando sopra testa si devono impiegare intensità di corrente medie, mentre per la saldatura in verticale ascendente si devono impiegare i valori più bassi d'intensità. Valori più bassi d'intensità si devono impiegare, oltre che per piccoli pezzi anche quando il pezzo viene preriscaldato.
5) Conservazione degli elettrodi
Gli elettrodi che non sono confezionati in contenitori ermetici devono essere conservati in luogo asciutto e ad una temperatura non inferiore ai 10°C. Per gli elettrodi basici, la temperatura minima deve essere di almeno 15°C e l'umidità relativa inferiore al 40%
Quando si osserva una certa umidità nel rivestimento è necessario procedere alla essiccazione degli elettrodi, operazione che può essere effettuata negli appositi fornetti ad una temperatura di 200/250°C per 3 ore. Anche questo dato è normalmente indicato sulla confezione dell'elettrodo o sulla scheda tecnica.