Impianto di aspirazione e depurazione dei fumi di saldatura: fisso o mobile?

Ci capita abbastanza spesso che ci venga posta questa domanda, sia su sollecitazione degli enti preposti alle verifiche sulla Salute e Prevenzione negli ambienti di lavoro e, soprattutto, dagli operatori.

Innanzitutto sfatiamo un mito: i sistemi di captazione e depurazione dei fumi di saldatura non escludono l'utilizzo dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale), ovvero delle mascherine (FFP2 o meglio FFP3).
Le bocchette di aspirazione hanno una capacità di assorbimento che può arrivare al 98% se posizionate correttamente, in carenza di ventilazioni e in posizioni di saldatura ottimali. Situazioni pressoché inesistenti all’atto pratico. Quindi è sempre necessario l’uso dei D.P.I.
Raccomandiamo l'uso del corretto D.P.I. e l’importanza di non respirare metalli pesanti.

Passiamo dunque alla domanda iniziale:

Depuratore carrellato o impianto fisso?

Premettiamo che la normativa è piuttosto accondiscendente nella verifica e applicazione delle soluzioni.

Generalmente si può affermare che “le normative nazionali e internazionali consentono l’utilizzo dei depuratori carrellati mobili in sostituzione dei tradizionali impianti fissi con braccio snodato quando si verificano delle condizioni particolari come l’uso occasionale e saltuario (ad esempio 20 ore settimanali su 40 lavorative) o dove i processi di lavorazione siano talmente dinamici da rendere impossibile una captazione fissa.
Inoltre il gruppo filtrante lavora anche sulla depurazione dell’ambiente circostante quindi non viene depurata solo la zona inquinata dalla lavorazione ma crea un ricambio d’aria all’interno del luogo abbassando ulteriormente i livelli di inquinamento presente.
Per adempiere alle normative ed alla qualità della filtrazione con conseguente sicurezza dell’operatore è indispensabile una corretta manutenzione/sostituzione dei filtri che nelle apparecchiature consentono grandi capacità di accumulo e costi molto bassi per le sezioni di filtrazione.”

Ci soffermiamo quindi sui prodotti maggiormente richiesti che sono i depuratori mobili.

Obiezione: i depuratori mobili si intasano velocemente quindi ben presto sono inutilizzabili.

Questa argomentazione è la più frequente e quindi la più vincolante nella scelta.
Ovviamente è costatato e provato che un uso piuttosto frequente del depuratore porti all’intasamento dei filtri. Non si tratta solo di fumi di saldatura ma anche di polveri di smerigliatura. Su questo aspetto è importante osservare che non tutti i depuratori mobili sono idonei all’aspirazione delle polveri di smerigliatura soprattutto se riguardano scorie di alluminio (ricordo che le polveri di alluminio in sospensione nell’aria sono facilmente infiammabili).

Le scorie di smerigliatura sono molto più pesanti del particolato presente nei fumi di saldatura quindi tendono ad intasare molto di più i sistemi di filtrazione che generalmente sono costituiti da filtri “meccanici” ovvero di tessuto. Si distinguono da quelli elettrostatici che sfruttano l’arco elettrico per “abbattere” le particelle metalliche in sospensione nei fumi di saldatura. Ovviamente questi si intasano molto meno ma le esalazioni non vengono bloccate, come nel caso dei filtri “meccanici” se non con l’integrazione di uno strato di carboni attivi.

Normalmente la pulizia va svolta settimanalmente avendo cura di raccogliere ermeticamente le polveri per evitare che vengano disperse nell’ambiente. Per questo è sconsigliato l’utilizzo dell’aria compressa al posto della quale si deve usare un idoneo aspiratore.

Noi consigliamo sempre dei depuratori carrellati con un impianto di pulizia incorporato.
All’interno della cassa che contiene il motore e l’apparto filtrante è posizionato un sistema ad aria compressa che, in combinazione con una vibrazione comandata da un temporizzatore, mantiene i filtri efficienti.
Le polveri si depositano nell’apposito vassoio e quindi vengono smaltite facilmente senza alcuna contaminazione dell’ambiente.

Le prestazioni del depuratore andrebbero controllate periodicamente attraverso la verifica della potenza di captazione o con la sostituzione programmata dei filtri in base ai cicli di lavoro e quindi di usura.

Richiedeteci un’offerta specifica indicando chiaramente le vs esigenze.

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