Come saldare su ferro zincato: saldatura a filo MIG/MAG su lamiera zincata

Alcune domande che ci vengono poste con una certa frequenza in merito alla saldatura sullo zincato sono queste :

“E’ possibile saldare a filo sul ferro zincato?”

“Si possono saldare tubolari di ferro zincato?”

“E’ meglio rimuovere lo zinco se si vuole saldare?”

Prima di cercare di dare delle risposte sintetiche e di utilità pratica, come è nostra abitudine, è necessario fare alcune brevi premesse.

Lo zinco ha una temperatura di fusione molto più bassa rispetto il ferro (sarebbe meglio dire acciaio al carbonio ma per capirci continueremo a chiamarlo “ferro”). Questo significa, a grandi linee e senza addentrarci troppo in argomenti tecnico-metallurgici, che lo zinco si sbriciola a contatto con le temperature di fusione del sottostante ferro, facendo perdere in tal modo la protezione anticorrosiva per cui è stato applicato.

Ma questo non è tutto. Le scorie che si formano in seguito al deterioramento dello zinco potrebbero includersi nella fusione del ferro unitamente a bolle d’aria e altri elementi estranei che indeboliscono la saldatura.

Quindi, come possiamo saldare sullo zincato ottenendo una saldatura adeguata all’unione del ferro nel rispetto dello zinco?

Optando per la saldatura a filo (MIG/MAG) sullo zincato, dobbiamo considerare i vantaggi obbligati del processo di “saldobrasatura” che è una modalità della saldatura ad arco pulsato o ad arco corto. Si tratta di un procedimento più “freddo” in quanto il grado di penetrazione rimane più in superficie non scalfendo significativamente lo strato di zinco.

Questo tipo di saldatura non è da considerarsi per processi “strutturali”, cioè la loro tenuta non può considerarsi idonea al sostegno di manufatti soggetti a certificazione per l’appunto “strutturale” o più semplicemente che possono costituire fonte di pericolo verso persone e/o cose.

Si tratta dunque di una semplice giunzione in cui il materiale di apporto si lega allo strato di zinco grazie alle più contenute temperature di fusione.

Ma qual è il tipo di filo che permette questa lavorazione?

Si tratta di una lega di rame e silicio che fonde a circa 900°C quindi a temperature nettamente inferiori rispetto la fusione del ferro (1500° circa).che comunemente viene denominata CuSi3 

Filo rame-silicio per saldobrasatura

In relazione allo spessore dello strato di zinco è possibile che questo venga sciolto nel processo di fusione e quindi si creino, successivamente a questo evento, delle parti esposte all’ossidazione.

Per evitare che lo “scioglimento” dello zinco, unitamente ad altri elementi estranei o a bolle d’aria, comprometta la saldatura, è sempre consigliabile effettuare una preventiva rimozione dello zinco nella parte da saldare, preferibilmente con un disco lamellare

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Qualora non si intendesse rimuoverlo si noterà la formazione di una polvere bianca, lungo il cordone di saldatura che denota l’avvenuta fusione dello strato di zinco.

In questo caso, come nel precedente, è possibile rinnovare lo strato protettivo utilizzando appositi prodotti di applicazione dello zinco a freddo 

Zinco spray Tecnista

 

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