Devi lavorare con una torcia TIG ma non sai come gestire la lunghezza dell’elettrodo di tungsteno? Proviamo a fare un quadro pratico e chiaro.
Questa è una domanda richiestissima qui nel nostro negozio Tecnista. Il presupposto è che non esiste una risposta standard che vale in tutte le situazioni.
Ma, soprattutto per chi è alle prime armi e non sa bene cosa fare per saldare a TIG, queste informazioni possono essere una sorta di linee guida.
Chi meglio dei tecnici di una casa produttrice italiana di saldatrici come la Helvi può insegnarci come approcciarsi alle basi e darci delle dritte per il nostro lavoro? Ecco perché ci siamo rivolti proprio a loro per imparare e poter essere d’aiuto a nostra volta.
Torcia TIG ed elettrodo di tungsteno: come trovare la giusta lunghezza?
Prima di iniziare, devi affrontare due passaggi preliminari:
- montare la torcia TIG
- prepara la punta dell’elettrodo di tungsteno.
Se tutti i tuoi strumenti sono pronti, puoi procedere con il posizionamento dell’elettrodo nella torcia TIG. Vediamo come.
Come definire la distanza a cui posizionare l’elettrodo all’interno della torcia?
I manuali di solito consigliano almeno quattro, cinque millimetri di fuoriuscita della punta, ma se vuoi essere più specifico e trovare una fuoriuscita più adatta per poter vedere sia la punta sia dove stai saldando, ti consigliamo di fare un'altra cosa. Questo metodo prevede infatti di poter essere più specifici perché la lunghezza d'uscita dell'elettrodo in tungsteno TIG dipenderà tutta dal diametro interno dell'ugello ceramico.
Segui questi step:
- inserisci l’elettrodo di tungsteno all'interno della pinza serra elettrodo; in questa fase l’elettrodo è allentato, poiché il cappellotto deve ancora essere stretto,
- crea un angolo di 90 gradi, quindi una struttura con un piano verticale e un piano orizzontale; puoi usare due lamierini in acciaio al carbonio o ancora meglio due tavole di legno che, essendo un materiale più morbido, non rischia di rovinare la punta dell'elettrodo di tungsteno,
- posiziona l'ugello ceramico rosa in modo tale che i due lembi dell'ugello stesso tocchino sia il piano verticale che il piano orizzontale contemporaneamente. Di conseguenza, la punta dell'elettrodo toccherà il punto esatto in cui nasce lo spigolo, ovvero l’angolo di 90 gradi,
- restando in questa posizione, blocca l’elettrodo in tungsteno stringendo il cappellotto nero posteriore. Non deve essere un'operazione precisa, ma è sicuramente un punto buonissimo da cui cominciare.
In questo modo, l’elettrodo avrà una lunghezza adeguata per fuoriuscire e allo stesso tempo non sprecherai il gas argon durante il lavoro.
Questo perché più l'elettrodo è distante dal foro dell'ugello è di più gas avrò bisogno per coprire la distanza maggiore dal punto della fuoriuscita.
E tu, che metodo usi per posizionare in modo corretto l'elettrodo di tungsteno? Puoi condividere la tua esperienza di lavoro quotidiana lasciando un commento, oppure seguendoci sulle nostre pagine social: